Comunità socio-educativa

In cosa consiste?

La comunità socio-educativa accoglie all’interno di 6 case, bambine/i e ragazze/i bisognosi di protezione e assistenza – in quanto i loro genitori si trovano temporaneamente nell’impossibilità di esercitare pienamente la loro funzione genitoriale – provvedendo al loro mantenimento, formazione, educazione ed istruzione.

A chi si riferisce?

Ogni casa accoglie in genere fino a 7 minori, di età compresa tra i 6 e i 17 anni, provenienti da nuclei familiari che presentano delle condizioni di svantaggio o limitate capacità genitoriali. 

Solitamente viene garantita l’omogeneità dei gruppi, che possono essere misti. Possono essere accolti anche minori di età inferiore ai 6 anni, nel caso in cui venga accolto al Villaggio un fratello o sorella di almeno 6 anni. L’accoglienza può protrarsi oltre i 18 anni, qualora vi sia la necessità di completare gli studi, ma non oltre i 21. Il servizio, inoltre, può accogliere minori in forma semi-residenziale.

Quali attività propone?

L’attività educativa proposta all’interno della comunità socio-educativa si concretizza in azioni che rimandano agli ambiti del Progetto Pedagogico: 

  • quello interiore-caratteriale, per rendere ogni persona protagonista del proprio percorso e aiutandola ad investire nel proprio futuro;
  • quello cognitivo-conoscitivo, dove gli educatori accompagnano i ragazzi/e nel loro percorso scolastico e/o occupazionale, sostenendo la loro motivazione con l’intenzione di rendere percorribili tutte le strade possibili;
  • quello etico-valoriale, dove si accompagnano i ragazzi/e nell’esperienza di “cadere” con qualcuno affianco pronto ad aiutare a rialzarsi;
  • quello affettivo-relazionale, per supportare il miglior rapporto possibile con la sua famiglia d’origine e accompagnarlo in questo processo;
  • quello sociale-relazionale, per insegnare agli adolescenti e preadolescenti a prendere distanza dal mondo degli adulti per sperimentare nel gruppo dei pari;
  • quello pratico-operativo, poiché l’obiettivo dell’intervento educativo è anche quello di far loro acquisire delle competenze che saranno necessarie in un percorso di vita autonomo fuori dalla comunità.

Quanto dura?

I tempi di permanenza variano in relazione al progetto e alle potenzialità e risorse di ogni minore accolto e al percorso di recupero delle funzioni genitoriali, ma di norma non superano i 24 mesi. La durata del progetto di accoglienza viene rivalutata almeno ogni 6 mesi.

Come accedervi?

L’accesso avviene su invio del Servizio Sociale territoriale in seguito ad un processo di valutazione che si esplica nella definizione del progetto quadro, e/o della pubblica autorità (art 403 CC) e/o su mandato della Magistratura.

La valutazione prevede la partecipazione della famiglia e, ove possibile, del minore e della rete dei soggetti formali e informali coinvolti. L’inserimento residenziale del minore è accompagnato da un percorso di sostegno e recupero delle funzioni genitoriali di cura dei servizi sociali territoriali.